martedì 5 giugno 2012

I grandi artisti della musica



La scuola scandinava-nordeuropea non annoverò grandi musicisti in grado di ricalcare le orme dei ben più famosi drammaturghi che animavano l'arte letteraria in quei tempi: su tutti spiccavano solamente le figure di Edvard Grieg in Norvegia, Franz Berwald in Svezia, Johan Jiulius Sibelius in Finlandia, Niels Gade in Danimarca.



 EDVARD GRIEG 

Grieg, all'inizio osteggiato per la sua volontà di rinnovatore musicale, riuscì tardivamente a fondare una vera e propria scuola norvegese grazie anche all'appoggio artistico di Liszt, e si guadagnò fama mondiale. Di lui si ricordano vari pezzi per pianoforte tra cui spiccano i "pezzi lirici", di carattere delicato, quasi elegiaco, e il "Concerto per piano in la minore".


 FRANZ BERWALD

Berwald fu un musicista molto audace nell'invenzione di alcune soluzioni armoniche estremamente particolari, che se da un lato si ricollegano direttamente alle atmosfere della sua terra, dall'altro furono alquanto osteggiate dalla critica musicale del suo paese. Ciò lo costrinse a lavorare per lunghi periodi all'estero, in varie parti d'Europa. La sua produzione fu incentrata sulle sei sinfonie e sui poemi sinfonici.

JOHAN JULIUS SIBELIUS                                          
Sibelius proseguì il cammino romantico della musica Finlandese già tracciato da Wegelius e Kajanus, rimanendo però in un filone romantico abbastanza fuori dal tempo considerando la sua data di morte. La sua produzione incluse il poema "Finlandia" e le sette sinfonie, le prime delle quali risentirono dell'influsso di Čajkovskij.

Gade inaugurò il filone romantico danese assieme ad Hartmann con l'opera "Echi di Ossian", fu didatta di buon livello e successe a Mendelssohn come direttore del conservatorio di Lipsia.


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