.L'opera è un genere teatrale e musicale in cui l'azione scenica è abbinata alla musica e al canto.
Oggetto della rappresentazione è un'azione drammatica presentata, come nel teatro di prosa, con l'ausilio di scenografie, costumi e attraverso la recitazione. Il testo letterario che contiene il dialogo appositamente predisposto e le didascalie è chiamato libretto.
In realtà oggi il successo di un'opera deriva - secondo un criterio comunemente accettato - da un insieme di fattori alla cui base, oltre alla qualità della musica vi è l'efficacia drammaturgica del libretto e di tutti gli elementi di cui si compone lo spettacolo teatrale.
Un'importanza fondamentale rivestono dunque anche la messinscena , la recitazione ma, soprattutto, la qualità vocale dei cantanti.
Più tardi, il recitativo accompagnato dall'orchestra sarà invece inglobato nel numero con la denominazione di scena. Hanno convissuto a lungo nel secondo Settecento e nei primi anni dell'Ottocento, finché il secondo non cadde in disuso, sopravvivendo un po' più a lungo nell'ambito del teatro musicale comico.
I cantanti, e i ruoli che essi interpretano, sono distinti in rapporto al registro vocale.
Le voci maschili sono denominate, dalla più grave alla più acuta, basso, baritono, tenore. A essi si possono aggiungere le voci di controtenore, sopranista o contraltista, che utilizzano un'impostazione in falsetto o falsettone. Esse eseguono ruoli un tempo affidati ai castrati.
Le voci femminili sono classificate, dalla più grave alla più acuta, come contralto, mezzosoprano esoprano. Anch'esse eseguono oggi, molto più di frequente delle corrispondenti voci maschili, i ruoli sopranili e/o contraltili scritti per le voci dei castrati.
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